SSC Napoli 2000 - 2004

Dopo la grande stagione con il Lecce, nell’estate del 2000 David Sesa passa al Napoli, allora nuovamente in Serie A, con un contratto quinquennale ed un prezzo di acquisto pari a 16 miliardi di Lire. Ad allenare la squadra di questo club del sud Italia è Zdenek Zeman, il quale tuttavia già dopo sei partite perse viene rimpiazzato da Emiliano Mondonico. Dopo una sola stagione il club scende di nuovo in Serie B. Sesa, con un solo gol segnato in 16 partite giocate e un infortunio difficile da recuperare, vive una stagione ardua. Di certo il passaggio della leadership da Zeman a Mondonico complica ulteriormente la sua condizione sportiva.

Seguono tre anni in Serie B ed una lunga lista di allenatori: De Canio, Colomba, Scoglio, ancora Colomba, Agostinelli e Gigi Simoni. Tutti mancano la promozione in serie A con il Napoli. Nel 2004 al club, che aveva accumulato un debito di oltre 70 milioni di euro, viene confermato il ritiro della licenza da parte di un tribunale civile di Roma, oltre che dalla FIGC.
Il destino del due volte Campione d’Italia preoccupa l‘intero Paese. Oltre a Gaucci, proprietario del Perugia, anche Paolo De Luca, proprietario del Siena, si mobilita per salvare il club, vincitore tra l’altro della Coppa UEFA nel 1989. Si muove Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ed in seguito Antonio Giraudo e Luciano Moggi, dirigenti della Juventus, costituiscono il terzo gruppo che si fa avanti per riqualificare il Napoli. Persino Antonio Bassolino, allora presidente della regione Campania, interviene personalmente nei negoziati. E‘ tutto inutile: il club viene fatto retrocedere forzatamente in terza categoria e ricomincia il 2 agosto 2004 con il nome di Napoli Soccer.
Nonostante le avversità, al Napoli David Sesa vive anche giorni felici ed ha la possibilità di giocare con star del calibro di Edmundo, Vidigal, Saber, Matuzalém, Jankulovski, Husain, Amauri e Quiroga.

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